Poetica & Cristianesimo

Una comunità dedicata allo studio del rapporto tra fede cristiana e cultura artistica.

Una comunità dedicata allo studio del rapporto

tra fede cristiana e cultura artistica.

George Steiner, nelle prime pagine del suo saggio Vere presenze, ricorda che reimparare a essere umani è una urgenza dell’uomo contemporaneo. In una società che si vuole definire del post-umano, diventa prioritario il contatto con quella dimensione della persona che, nelle diverse espressioni artistiche, rappresenta e racconta l’uomo all’uomo. L’arte non solo può rivelare come la fede cristiana favorisca una vita autenticamente umana, ma può mostrare anche come possa rendere l’uomo pienamente se stesso, e quindi essenzialmente aperto alla relazione con l’altro e con la trascendenza.

Entrare nell’enigma della creazione così come si manifesta nell’opera poetica, nel dipinto, in una melodia o nel cinema, ci può aiutare a penetrare questa grammatica della creazione che è umana e divina al contempo. L’arte può quindi costituire un luogo di apprendimento per re-imparare a essere umani, per vivere in relazione con le persone e comunicare in modo personale.

Poetica & Cristianesimo è un gruppo di ricerca che promuove lo studio e gli sviluppi dell’interazione tra la fede cristiana e la cultura artistica, con speciale riferimento alla narrazione e alle arti drammatiche.

Nasce dalla consapevolezza del valore della storia nella vita umana: nasciamo e cresciamo in una storia, ci nutriamo e confrontiamo continuamente con le storie degli altri. Il messaggio della Chiesa è esso stesso una storia e ci si rivela in una storia.

Siamo quindi convinti che le narrazioni possono essere grandi rivelatrici della persona umana e che le narrazioni artistiche possono costituire una via privilegiata per salvare l’uomo dall’assenza di umanità. Dostoevskij scrive che l’uomo può essere salvato dalla bellezza; Keats in una delle sue poesie afferma che la verità è bellezza, e la bellezza verità. Il ruolo del bello, nella ricerca e comunicazione delle verità più profonde dell’uomo e della fede cristiana è innegabile. Ma non si può parlare di bellezza o di arte senza farne esperienza. Per questo P&C vuole essere un luogo di incontro tra accademici di differenti prospettive disciplinari (comunicazione, filosofia, teologia, letteratura, arte, ecc.) e artisti che provengono da diversi campi e approcci di lavoro.

L’obiettivo è alimentare una cultura dell’approfondimento dell’umano che pone al centro della sua attenzione l’espressione artistica.

George Steiner, nelle prime pagine del suo saggio Vere presenze, ricorda che reimparare a essere umani è una urgenza dell’uomo contemporaneo. In una società che si vuole definire del post-umano, diventa prioritario il contatto con quella dimensione della persona che, nelle diverse espressioni artistiche, rappresenta e racconta l’uomo all’uomo. L’arte non solo può rivelare come la fede cristiana favorisca una vita autenticamente umana, ma può mostrare anche come possa rendere l’uomo pienamente se stesso, e quindi essenzialmente aperto alla relazione con l’altro e con la trascendenza.

Entrare nell’enigma della creazione così come si manifesta nell’opera poetica, nel dipinto, in una melodia o nel cinema, ci può aiutare a penetrare questa grammatica della creazione che è umana e divina al contempo. L’arte può quindi costituire un luogo di apprendimento per re-imparare a essere umani, per vivere in relazione con le persone e comunicare in modo personale.

Poetica & Cristianesimo è un gruppo di ricerca che promuove lo studio e gli sviluppi dell’interazione tra la fede cristiana e la cultura artistica, con speciale riferimento alla narrazione e alle arti drammatiche.

Nasce dalla consapevolezza del valore della storia nella vita umana: nasciamo e cresciamo in una storia, ci nutriamo e confrontiamo continuamente con le storie degli altri. Il messaggio della Chiesa è esso stesso una storia e ci si rivela in una storia.

Siamo quindi convinti che le narrazioni possono essere grandi rivelatrici della persona umana e che le narrazioni artistiche possono costituire una via privilegiata per salvare l’uomo dall’assenza di umanità. Dostoevskij scrive che l’uomo può essere salvato dalla bellezza; Keats in una delle sue poesie afferma che la verità è bellezza, e la bellezza verità. Il ruolo del bello, nella ricerca e comunicazione delle verità più profonde dell’uomo e della fede cristiana è innegabile. Ma non si può parlare di bellezza o di arte senza farne esperienza. Per questo P&C vuole essere un luogo di incontro tra accademici di differenti prospettive disciplinari (comunicazione, filosofia, teologia, letteratura, arte, ecc.) e artisti che provengono da diversi campi e approcci di lavoro.

L’obiettivo è alimentare una cultura dell’approfondimento dell’umano che pone al centro della sua attenzione l’espressione artistica.

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